google-site-verification: googlebc897719c65f55ea.html Gengive ritirate? Come curare e prevenire i colletti dei denti scoperti?
top of page

Gengive ritirate? Come curare e prevenire i colletti dei denti scoperti?

Aggiornamento: 21 dic 2020

Alcuni pazienti si presentano allo Studio Dentistico Cané di Massa (Tel 058541360) con i colletti dei denti scoperti. Questa condizione si presenta soprattutto su canini e incisivi dell’arcata superiore e inferiore, anche se questo problema può presentarsi in qualsiasi posizione. Da cosa dipende? Che sia iniziato un processo che condurrà a perdere i denti a causa della parodontite?

E' difficile fare una diagnosi immediata senza conoscere la condizione del paziente. La risposta a questa domanda dipende da caso a caso, per questo motivo è sempre opportuno che si effettui una pulizia professionale ogni sei mesi con visita di controllo.


Cos'è la Recessione Gengivale? Recessione da Spazzolamento e Recessione Parodontale.

I colletti dei denti scoperti è l’effetto di un processo che, tecnicamente, viene definito come recessione gengivale. Ovvero un processo che porta allo spostamento apicale del tessuto molle a causa che può esser dovuto ad un errato spazzolamento, in tal caso sono dette recessioni da spazzolamento scorretto. Questo fenomeno si osserva soprattutto sulla massima curvatura dell’arcata dentaria perché nella zona in questione abbiamo radici meno protette, quindi esposte all’azione dello spazzolamento. Spesso si assiste a gengive che si ritirino soprattutto nella emiarcata sinistra (superiore e inferiore) per i destrorsi e destra per i mancini: ciò è dovuto a una maggior comodità nello spazzolamento, con relativa distribuzione della forza nel momento in cui si lavano i denti.

Non si deve confondere la recessione da spazzolamento scorretto dalla recessione parodontale. Infatti il ritiro delle gengive dovuto a parodontite è un processo in grado di coinvolgere tutto il tessuto parodontale, quindi: osso, gengiva, legamento e cemento radicolare.

In questi casi la recessione non riguarda solo la radice vestibolare, quindi la parte esterna del dente, ma anche la gengiva e l’osso tra dente e dente. In questi casi si evidenzieranno fastidiosi buchi neri tra i denti dovuti alla mancanza delle papille gengivali.


Che effetti provocano nel lungo periodo?

Mentre le recessioni da spazzolamento scorretto non provocano perdita dei denti ma solo un problema estetico ed un aumento della sensibilità al freddo e caldo, le recessioni parodontali portano nel tempo a denti che si muovono, allungamento dei denti fino alla perdita dei denti


Quali sono le principali cause dei colletti dentali scoperti?

Le cause dei colletti dentali scoperti sono sostanzialmente due. La prima è già stata enumerata e riguarda l’utilizzo scorretto dello spazzolino, ma la seconda affronta quello che è uno degli argomenti più importanti nel nostro settore: la parodontite.


Come riconoscere e distinguere i casi?

Chiaramente una visita dal dentista può dare la risposta. Una recessione in caso di assenza di infiammazione dei tessuti circostanti cioè quando la gengiva è rosea e le papille sono intatte dipende molto spesso dall’uso scorretto dello spazzolino da denti.

In caso contrario, quindi in presenza della già citata infiammazione gengivale, la condizione di recessione potrebbe essere legata a un caso di parodontite. In questo caso l’intervento di uno specialista parodontologo è la strada da seguire senza perdere tempo.


Recessioni: parodontite o spazzolamento scorretto?

Le recessioni da spazzolamento scorretto, in linea generale, riguardano la parte esterna del dente e le papille tra dente e dente sono intatte, in linea di massima. Nella parodontite, come abbiamo già detto, vediamo degli spazi o buchi neri tra i denti per la perdita delle papille tra dente e dente e la gengiva risulta spesso rossa e sanguinante per l’infiammazione. La parodontite a differenza dello spazzolamento scorretto interessa l’intera circonferenza del dente e quindi anche la gengiva e osso interdentale. Con la parodontite se non si controlla avremo una graduale perdita di osso attorno ai denti che porterà alla mobilità dei denti fino alla loro perdita.


Quali sintomi e conseguenze delle gengive scoperte?

Il primo sintomo che deve allarmarti è quello estetico: ti sembrerà di avere i "denti più lunghi" perché la gengiva si è ritirata ed emerge una parte di dente che prima era scoperto. Questo comporta un altri elemento: maggiore sensibilità al caldo, al freddo, ai cibi zuccherati e acidi. Questo fino ad arrivare a uno stato di dolore del paziente.


Che rimedi e cure per i colletti dentali scoperti?

Per risolvere il problema della gengiva ritirata e del colletto dentale scoperto ci sono tre strade da valutare attentamente. Ovviamente un lavoro che contempla la ricostruzione del colletto dentale è l’ultima opzione. Le gengive scoperte sono una condizione evitabile nella maggior parte dei casi attraverso un buon uso dello spazzolino.

Quindi, il primo rimedio per evitare le gengive esposte o il peggioramento delle recessioni è la prevenzione attraverso una buona igiene orale ed uno spazzolamento corretto. Poi ci possono essere gli interventi pianificati insieme al dentista di fiducia. Molti pazienti chiedono quanto costa la ricostruzione delle gengive prima ancora della visita, e la risposta è sempre subordinata al tipo di problema e alla procedura da seguire.


1) Intervento chirurgico per ricoprire i colletti dentali

La prima opzione è quella più importante dal punto di vista medico e si applica ai casi più gravi. Infatti in questo caso si riporta la gengiva ritirata all’altezza che aveva prima che si danneggiasse, facendola scorrere con un intervento chirurgico e in alcuni casi applicando anche un innesto di connettivo se bisogna anche aumentarne lo spessore.


2) Uso dell’otturazione colletto dentale con composito

La seconda strada è quella che riguarda da vicino un approccio conservativo e meno invasivo. Come procedere in questi casi? Si ricorre ad un’otturazione in composito dei colletti dentari scoperti. L’otturazione del colletto fa male? L’operazione viene eseguita in anestesia locale, al massimo si possono essere dei piccoli risentimenti post operatori nel momento in cui passa l’effetto antidolorifico. Questa soluzione è adatta in tutti i casi? Ovviamente no, considerato che i materiali compositi hanno la tendenza a variare cromaticamente nel tempo per l’assorbimento dei pigmenti contenuti in bevande, alimenti e fumo, il paziente può optare per un restauro più duraturo in ceramica. È comunque fondamentale che sia sempre utilizzata la diga di gomma altrimenti queste ricostruzioni potranno infiltrarsi e staccarsi nel tempo.


3) Faccette in ceramica per risolvere la Recessione Gengivale

La faccetta dentale è una delle possibili soluzioni per le gengive scoperte. Questa soluzione di per sé sarebbe sufficiente a risolvere il problema, se non fosse che una faccetta come una semplice ricostruzione in composito, per quanto estetica, creerebbe un dente leggermente più lungo rispetto ai denti adiacenti. In questo caso la soluzione migliore è operare sia a livello della gengiva che tramite otturazione del colletto.


Come puoi ben capire non esiste una risposta al come risolvere le gengive scoperte, solo il dentista può dare una risposta utile alla singola condizione.


Come rifare i colletti dentali?

Ci sono due strade, la prima è l’intervento chirurgico per riportare la gengiva all’altezza originale, la seconda è l’otturazione del colletto dentale scoperto per eliminare lo scalino.


L’otturazione del colletto fa male?

La semplice otturazione non è invasiva. Si tratta di applicare una faccetta a copertura dello scalino, quindi non è un intervento importante o comunque doloroso.


Il colletto scoperto è doloroso?

Il dolore può presentarsi sotto forma di ipersensibilità dentale, data dal fatto che la regione scoperta è priva di smalto, quindi più sensibile agli stimoli come il caldo o il freddo.


Quanto costa rifare un colletto dentale?

Il costo dell’intervento chirurgico sulla gengiva è più alto rispetto a quello dell’otturazione, per altro più semplice rispetto a quella che si pratica sulla comune carie.


Esistono rimedi naturali per i colletti dentali scoperti?

Bisogna fare molta attenzione a tentare di risolvere il problema con tecniche fai da te: questa patologia deve essere affrontata da un dentista esperto parodontologo, capace di dare una cura adeguata alle esigenze del paziente. Soprattutto se il caso nasce da un problema di parodontite.

In ogni caso esistono delle soluzioni per attenuare l’infiammazione o il dolore, come l’uso di collutori specifici, ma il consiglio è chiaro: solo un’attenta procedura di igiene orale può aiutarti ad attenuare questa patologia. Quindi affrontiamo con cura questo tema migliorando il modo in cui laviamo i denti per prevenire la recessione; infatti, mantenendo abitudini scorrette rispetto all’igiene orale, risolvere il problema chirurgicamente sarà inutile, perché la gengiva si ritirerà nuovamente in quanto verrà consumata nuovamente.


Sarà quindi molto importante usare lo spazzolino in modo corretto, ricordando sempre che occorre dare la classica “pennellata” muovendo le setole dalla gengiva al dente e non viceversa, con movimenti verticali e non orizzontali, secondo tecnica di Bass. In ogni caso il tuo dentista saprà consigliarti e laddove servisse, correggere le abitudini sbagliate. Che, tra l’altro, possono diventare una concausa dei denti consumati.


Come faccio a sapere se ho spazzolato male i denti?

Spesso, quando ci si lava i denti la forza che si imprime per lo spazzolamento è diversa per i due lati. Se hai i colletti dei denti scoperti solo su un lato e sai che su quel lato tendi a forzare di più con lo spazzolino, allora è probabile che sia quella la causa della gengiva ritirata (ovviamente per avere la certezza devi avere il parere del tuo dentista).


Spazzolino e dentifricio per colletti dentali scoperti?

Sì, in realtà se il problema riguarda il modo in cui si puliscono i denti puoi acquistare dei prodotti utili per evitare dolore e sensibilità. Ad esempio puoi acquistare un dentifricio capace di ridurre la sensibilità dentale, con basso quoziente abrasivo.

Soprattutto puoi usare uno spazzolino con setole medie. Ovviamente tutto questo deve essere associato a una giusta tecnica di spazzolamento. Infatti l’errata tecnica di spazzolamento è la principale causa di questo tipo di recessioni.


La soluzione: agisci tempestivamente

Il problema dei colletti dentali scoperti può essere risolto con una buona prevenzione, con un corretto uso dello spazzolino e con un adeguato intervento per la ricostruzione delle gengive o dei denti. Il nostro suggerimento, in caso si verifichi la situazione descritta in quest’articolo, è di rivolgerti subito ad un dentista, perché lasciando progredire il ritiro gengivale potrebbe rendersi in seguito necessaria la completa devitalizzazione del dente.


Per informazioni o per fissare una Prima Visita contattaci al numero di telefono 0585-41360 saremo lieti di aiutarti. Studio Dentistico Cané a Massa in Piazza De Gasperi 9 (davanti al Tribunale).

bottom of page